L’Agosto Simaxese è in realtà una serie di manifestazioni, in genere almeno 2, che si svolgono nei vari fine settimana di Agosto.
E’ stata una delle prime manifestazioni organizzate dalla pro loco già a pochi anni dalla sua fondazione, come dimostrano i documenti di allora, che testimoniano l’organizzazione di un festival del Folklore nell’anno 1989.
Tradizionalmente almeno una di queste serate era dedicata al borgo di San Vero Congius, frazione di Simaxis, e una serata invece era dedicata ai gruppi musicali di giovani emergenti.
Col tempo le mutate necessità e la crescente difficoltà nel reperire volontari che dedichino il proprio tempo libero alla realizzazione materiale delle manifestazioni, che comportano non solo la predisposizione della documentazione burocratica, anch’essa nel tempo mutata e “aggravata”, ma anche la vera e propria forza lavoro nell’allestire logisticamente gli spazi delle manifestazioni, ha determinato una riduzione a 2 sole serate di cui una più tradizionale intitolata “Festa dell’Emigrato” e una più generica intitolata “Festa del Turista”, talvolta svoltasi a San Vero Congius e spesso abbinata ad altri eventi, a volte religiosi, come i festeggiamenti in onore di Sant’Elena, oppure civili come la prima sagra del formaggio del 2025.
La Festa dell’Emigrato
La manifestazione principale è rappresentata dalla “Festa dell’Emigrato” giunta alla 27° edizione nel 2025. Nasce col nome “Alla Ricerca delle Radici” ed è dedicata agli emigrati sardi che, principalmente impiegati nell’industria del Nord Italia o in Germania, venivano a trascorrere le ferie estive nel paese d’origine. Molti di loro nel frattempo, essendo parte della generazione chiamata “Baby Boomers” sono ormai collocati in pensione e diversi hanno fatto ritorno, da pensionati, nel paese d’origine, ritornando a far parte della popolazione residente, ma il fenomeno migratorio per questioni lavorative non si è mai del tutto fermato e, quindi, continua ancora ad esserci un ragguardevole numero di persone che, durante le ferie, trascorre il tempo nel proprio paese d’origine, nel nostro caso, Simaxis, e gode delle meravigliose spiagge dei dintorni, specialmente del Sinis di Cabras.

La manifestazione consiste in una cena a base di ricette tipiche locali, nella maggior parte delle edizioni a base di carne di pecora, ma non solo, e in uno spettacolo musicale anch’esso legato alla tradizione sarda.
Naturalmente, per quanto la festa sia pensata per una determinata tipologia di pubblico, è assolutamente a ingresso libero, quindi nessun divieto per i non emigrati e nessun divieto nemmeno per i turisti, i quali, specialmente gli stranieri, apprezzano la manifestazione proprio per la sua caratteristica di fondare sulle tradizioni isolane.
La Festa del Turista
La Festa del Turista è una manifestazione di relativa recente concezione, nasce, come denominazione, con l’Agosto Simaxese 2016, e subisce l’interruzione a causa dell’epidemia da covid19, pertanto la numerazione delle edizioni non corrisponde precisamente al numero di anni trascorsi dalla prima edizione ad oggi. In realtà, tuttavia, nasce dalla giornata dedicata alla frazione, San Vero Congius, quindi affonda la sua esistenza, seppur con denominazioni differenti, già molti anni prima. Inizialmente si trattava di una serata per lo più musicale, dedicata alla piccola borgata, per animare la piazza principale. Col tempo si è pensato di articolare la serata in maniera simile alla festa dell’Emigrato, per dare anche alla borgata la sua festa in qualche modo dedicata ai concittadini che rientravano per le ferie. Per voler però distingure le due manifestazioni si è optato per dei manù che non fossero strettamente legati alla tradizione agro-pastorale sarda ma più in generale alla produzione moderna. Per alcune edizioni si è proposta una piccola festa o sagra del riso, in altre si è puntato maggiormente su pietenze di mare. Nel 2016 arriva la sua forma definitiva e standard come Festa del Turista e si punta su intrattenimento per tutti i vacanzieri senza avere un menù fisso di edizione in edizione.